Ipnosi e PNL (tra algoritmi e arte)

Dimmi cosa fai e ti dirò come lo fai.

Con questa sfida nacque la PNL, Programmazione Neuro Linguistica, che negli anni ’70 mise insieme diverse competenze, tra le quali la linguistica, la matematica e la filosofia, al fine di produrre modelli di eccellenza che potessero essere riferimento per chiunque volesse raggiungere un obiettivo.

Il processo può essere sintetizzato così:
1) individua la tua ambizione
2) scegli un modello eccellente
3) sviluppalo in modo eccezionale

Fu proprio la ricerca di modelli esemplari che portò gli sviluppatori della PNL a Phoenix, in Arizona, a conoscere un singolare quanto infallibile terapeuta: Milton Erickson.

Da quell’incontro nacque il Milton Model.

Con un linguaggio moderno la PNL potrebbe essere definita un aggregato di algoritmi, ovvero un insieme ordinato di istruzioni utilizzate per fare calcoli, risolvere problemi, prendere decisioni.

Gli algoritmi che controllano gli esseri umani funzionano attraverso sensazioni, emozioni, pensieri, e conducono all’azione.

Lo sanno bene gli esperti di marketing e, in generale, tutti i sistemi che cercano di conoscerci ed influenzare i nostri gusti e desideri.

Anche gli esseri umani sono algoritmi e possono produrre copie di sé.

Questo spiega la presenza in certi ambienti “work in progress” di persone con look stereotipati, che si esprimono attraverso selezionate frequenze vocali, abbinate a manierate gestualità: hanno individuato il loro modello di successo, analizzate le istruzioni e incominciato a far finta per…divenire. Quelli bravi, riusciranno a raggiungere una più efficace spontaneità.

La sola tecnica applicata alla terapia però non funziona, perché le tecniche non curano e gli obiettivi non possono essere il punto di partenza in una relazione di aiuto ma devono rappresentare il suo risultato.

Occorre pertanto una comunicazione suggestiva, evocativa, come quella che si esprime nell’arte, qualunque sia la sua forma, capace di stimolare una sintonia che accompagni la condivisione a livelli più profondi.

Ne è esempio il tailoring, che personalizza il trattamento portando l’ipnosi a raggiungere il massimo della sua efficacia: ascolto e comprendo, entro, offro ed esco.

Come scegliere dunque un percorso anziché l’altro?

La presenza di un obiettivo potrebbe far propendere verso una certa direzione, ma occorre tenere presente anche l’insieme dei propri valori, le motivazioni, la storia personale per dare soddisfazione al talento poiché, in estrema sintesi, Erickson era l’artista, il Milton Model un algoritmo.